​Polvere: piccole particelle ma grosso problema!

Quel piccolo strato di sporco è indice di un problema molto più grave, causato anche dai carrelli elevatori.

Lavorare in mezzo alla polvere è sgradevole e danneggia il materiale, soprattutto in settori dove l'igiene è fondamentale come l'industria alimentare e l'industria del packaging/cartaria dove la polvere si genera durante la stessa produzione.

La strato di polvere che si posa su scaffali, merce e sui vestiti è solo una parte del problema perché quella visibile è, in realtà, solo la polvere che non è stata ancora respirata. Alto rischio per la salute!

Oltre a creare una immagine di scarsa pulizia, la polvere può portare a gravi problemi di salute a quelle persone che vi entrano in contatto tutti i giorni per lavoro. Può causare ad esempio l’asma, una malattia polmonare ostruttiva cronica.

Nella maggior parte dei Paesi Europei, viene specificato un limite massimo di concentrazione di polvere permessa nell'aria. In alcuni settori, ad esempio dove è presente polvere di legno o di materiali da costruzione, il rischio è particolarmente alto.

La cosa preoccupante è che la maggior parte delle particelle è talmente piccola da non poter essere vista ad occhio nudo, quindi è difficile capire esattamente quanta polvere possa essere presente nell'aria in un dato momento.

I carrelli elevatori sono tra i primi responsabili di cross-contaminazione all'interno delle aree produttive.
Si muovono dentro e fuori dall'azienda trasportando lo sporco esterno verso le aree interne, l'effetto è amplificato dall'umidità e dall'acqua che aiuta a trattenere lo sporco sulle ruote.

Ogni volta che i carrelli si muovono, la concentrazione di polvere trasportata nell'aria aumenta direttamente, danneggiando la merce e, potenzialmente, la salute dei lavoratori.

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